Biografia

Nel 2022 Alessandro Bonato ha fatto il suo debutto al Musikverein di Vienna sul podio del Wiener Concert-Verein e ha diretto le nuove produzioni del Barbiere di Siviglia allo Sferisterio di Macerata e di Norma per OperaLombardia con entusiastici consensi di pubblico e critica.

Collabora con solisti quali Mao Fujita, Miyuji Kaneko, Leonora Armellini, Gennaro Cardaropoli, Paolo Carlini, Pavel Berman, Enrico Dindo, Marco Rizzi, Sergej Krylov, Giuseppe Gibboni, Victor Julien Laferrière, Xavier de Maistre, Stefan Milenkovich, Aiman Mussakhajayeva, Massimo Quarta, Kyoko Takezawa, Benedetto Lupo, Calogero Palermo, Miriam Prandi, Danilo Rossi, Luca Ranieri, Alessandro Milani e Christoph Sietzen; orchestre tra cui la Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Filarmonica Toscanini, I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra dell’Arena di Verona, la Filarmonica del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’ORT-Orchestra della Toscana, la Tokyo Symphony Orchestra, l’Orchestra Ensemble Kanazawa, la CRR Symphony Orchestra di Istanbul, la Danish National Symphony Orchestra, la Royal Oman Symphony Orchestra, il Wiener Concert-Verein, Bursa State Symphony Orchestra.

Nel biennio 2021-2022 è stato direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il più giovane ad aver ricoperto questa carica nelle Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane.

In ambito operistico ha collaborato con lo Sferisterio di Macerata (Il barbiere di Siviglia di Rossini), i teatri Grande di Brescia, Ponchielli di Cremona, Sociale di Como, Fraschini di Pavia e Verdi di Pisa (Norma di Bellini), il Teatro Filarmonico di Verona (Gianni Schicchi di Puccini, Il maestro di cappella di Cimarosa, Il matrimonio segreto di Cimarosa), il Rossini Opera Festival di Pesaro (Petite messe solennelle, La cambiale di matrimonio e concerti lirico sinfonici), la Yerevan Opera Theatre (L’Elisir d’amore di Donizetti) e la Royal Opera House di Muscat, dove ha debuttato nel 2016 con Die Zauberflöte di Mozart ed è tornato nel 2022 per La cambiale di matrimonio di Rossini.

Nel 2018, unico italiano e candidato più giovane ammesso al concorso, vince il terzo premio assoluto al Nicolai Malko Competition for young conductors. La sua prova desta unanimi consensi: «…dalla tecnica affascinante, i due occhi abbaglianti e la punta della sua bacchetta formano un triangolo dorato penetrante in grado di affrontare direttamente determinati angoli dell’orchestra con risultati immediati. Chiudi gli occhi e senti che può estrarre un suono profondo e distintivo ed ha un intelletto che gli permette di tracciare strutture musicali complesse con cura e chiarezza…» (da Malko Competition “Time to deliver” di Andrew Mellor – venerdì, 27 aprile 2018)

Nato a Verona il 22 marzo 1995, Alessandro Bonato inizia lo studio del violino all’età di undici anni presso il Conservatorio statale di musica Dall’Abaco di Verona e, successivamente, si dedica anche a viola, composizione e contrappunto, perfezionandosi poi in viola barocca sotto la guida di Stefano Marcocchi. Ha studiato direzione d’orchestra sotto la guida di Pier Carlo Orizio, Donato Renzetti e Umberto Benedetti Michelangeli, per poi debuttare ufficialmente nel 2013 sul podio dell’Orchestra del Conservatorio della sua città.

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